La tuia occidentale: una conifera nordamericana con possibili impieghi in omeopatia e fitoterapia.
Ordine: Pinales
Famiglia: Cupressaceae
Genere: Thuja
Specie: T. occidentalis
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero sempreverde a crescita lenta, alto 10-15 m. Ha chioma piramidale e portamento colonnare.
Corteccia: di colore grigio marrone a maturità, fessurata e fibrosa.
Foglie: piccole squame disposte su quattro file, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde-giallastro in quella inferiore.
Fiori: essendo una conifera non produce fiori veri e propri, ma microsporofilli maschili e macrosporofilli femminili raggruppati in strobili. I microsporofilli sono di colore bruno, mente i macrosporofilli sono di colore verde o purpurei. Compaiono tra marzo e aprile.
Frutti e semi: strobili ovoidali rosso-brunastro formati da 6-8 squame.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria del Nord America, introdotta in Europa nella prima metà del 1500. La tuia occidentale predilige suoli calcarei e umidi, dal livello del mare fino a 800 m di quota, sopportando anche climi freddi. Non tollera invece il vento forte. Nei luoghi di origine forma boschi molto fitti.
UTILIZZO
Viene usata a scopo ornamentale, sia come esemplare singolo sia per formare siepi impenetrabili. Il suo legno, leggero e durevole, era usato dai nativi d’America per la costruzione di case e canoe. La specie trova attualmente impiego in fitoterapia e omeopatia per combattere insonnia, emicranie, ansia e irritabilità, ma i suoi usi terapeutici non sono ancora dimostrati scientificamente.
CURIOSITÀ
Il nome del genere deriva dal greco “thyìa” (= cedro) per il caratteristico odore del legno. La tuia occidentale viene infatti chiamata anche cedro bianco.

Portamento

Foglie squamiformi

Corteccia

Strobili