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Tiglio nostrale

Il tiglio nostrale, una pianta molto mellifera.

Ordine: Malvales

Famiglia: Malvaceae

Genere: Tilia

Specie: Tilia platyphyllos

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero deciduo alto anche 40 metri, molto longevo, raggiungendo in buone condizioni i 500 anni. Negli esemplari giovani il portamento è piramidale, mentre negli adulti la chioma tende a diventare ovale e densa.

Corteccia:

di colore grigio scuro e divisa in placche strette e lunghe. È spesso ricoperta di licheni, che la fanno sembrare macchiata.

Foglie:

semplici, ovate o cuoriformi, con margine dentato o seghettato ed evidenti nervature su entrambe le facce. Sono di colore verde lucido e apice acuto. Inizialmente entrambe le pagine portano piccolissimi peli biancastri, che vengono poi persi dalla pagina superiore.

Fiori:

riuniti in gruppi di 2 o 5 a formare un’infiorescenza a corimbo, portata da una lunga brattea giallastra. Sono di colore bianco-giallastro e sono molto profumati. Compaiono tra maggio e giugno e l’impollinazione avviene grazie agli insetti.

Frutti e semi:

capsule a forma di pera, dure e lignificate. Sono portate da peduncoli allargati ad ala, che facilitano la disseminazione dovuta al vento. Maturano nel mese di ottobre, ma i semi necessitano di rimanere almeno 2 anni nel terreno per germinare.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria dell’Europa e del Caucaso, è presente in Italia in tutte le regioni, fino a 1.600 metri di quota. Non forma boschi puri e si trova quindi sempre in associazione con faggio, ontano, olmo e frassino.

Predilige terreni freschi e profondi e soffre il gelo prolungato e la siccità, soprattutto da giovane.

UTILIZZO

Il tiglio nostrale è una pianta mellifera ed è quindi bottinata dalle api, che ne producono un miele monofloreale. La produzione di miele deve però avvenire in zone distanti da inquinanti, in quanto i tigli sono forti accumulatori di metalli pesanti, che vengono poi accumulati nel nettare e di conseguenza nel miele.

Il legno è leggero e di facile lavorazione, per cui viene impiegato nella falegnameria fine. La specie viene usata anche per produrre carboncino da disegno.

Ha inoltre proprietà officinali. In erboristeria vengono utilizzati i fiori essiccati, corteccia, linfa e legno, che contengono tannini e oli essenziali. Questi sono indicati come antispasmodico, emolliente e sedativo.

ATTENZIONE: prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (farmaco o non farmaco) per fini terapeutici o simil-terapeutici, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico.

CURIOSITÀ

La specie tende ad ibridare con il tiglio selvatico, dando origine a Tilia x europaea, chiamato anche tiglio comune e impiegato a scopo ornamentale in parchi, giardini e lungo i viali.

L’epiteto specifico del tiglio nostrale deriva dal greco e significa pianta dalle foglie ampie.

Portamento

Corteccia

Foglie

Fiori dischiusi

Fiori schiusi

Il tiglio nostrale di Parco Monte Stella

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
847,06
Sequestro Carbonio Kg/Anno
3,80
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,30
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
177,50
Benefici economici €/Anno
15,25

Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde

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