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Tasso

Il tasso, un albero ornamentale a cui fare però attenzione: è infatti una delle piante più tossiche presenti sul territorio italiano.

Ordine: Taxales

Famiglia: Taxaceae

Genere: Taxus

Specie: Taxus baccata

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero sempreverde alto fino a 25 metri di altezza, molto longevo: può raggiungere infatti quasi i 2.000 anni di età. Ha chioma piramidale ed espansa.

Corteccia:

di colore bruno-grigiastra, è solita staccarsi in placche o a strisce longitudinali.

Foglie:

aghiformi e disposte in due file a spirale ai lati dei rametti. Sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e giallastro su quella inferiore.

Fiori:

essendo una conifera non produce fiori veri e propri, ma microsporofilli maschili e macrosporofilli femminili. I microsporofilli sono riuniti in amenti globosi di colore giallo, costituti ciascuno da 4 o 6 squame. Gli sporofilli femminili sono invece solitari o appaiati, di colore verde e circondati anch’essi da squame.

Frutti e semi:

ad arillocarpo, formati quindi da una coppa carnosa di colore rosso vivo, che copre parzialmente un unico grosso seme nero.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Il tasso è una pianta originaria dell’Europa, tipica della fascia montana temperata con clima suboceanico, caratterizzato da inverno nevoso ma non gelido, ed estate relativamente tiepida e umida. Non forma boschi puri, ma si mescola al faggio, all’agrifoglio e agli aceri tra i 300 e i 1.600 metri di quota.

In Italia è presente in tutto il territorio.

 

UTILIZZO

Il legno, molto elastico, durissimo e pesante, è molto ricercato e impiegato in lavori di tornio e in ebanisteria. La pianta è spesso coltivata a scopo ornamentale in quanto sopporta bene sia l’inquinamento che le potature, tanto che si adatta all’arte topiaria nei giardini all’italiana, attraverso forme geometriche diverse e particolari.

CURIOSITÀ

Le foglie e i semi sono velenosi in quanto contengono la tassina, un alcaloide estremamente tossico. L’unica parte commestibili non tossica della pianta è il frutto, di sapore dolciastro e gradito dagli uccelli che così ne favoriscono la disseminazione. A causa della sua pericolosità viene anche chiamato albero della morte.

La denominazione specifica baccata richiama la presenza di un pseudofrutto simile, nell’aspetto, ad una bacca.

Portamento

Corteccia

Foglie aghiformi

Frutti ad arillo

tasso sporofillo

Sporofillo

(Fonte: www.freenatureimages.eu)

Il tasso di Parco Testori

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
613,19
Sequestro Carbonio Kg/Anno
2,20
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,20
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
100,50
Benefici economici €/Anno
8,64

Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde

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