Sambuco comune
Il sambuco comune: riconoscibile dai frutti a bacca violacei.
Ordine: Dipsacales
Famiglia: Adoxaceae
Genere: Sambucus
Specie: Sambucus nigra
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni:
arbusto o piccolo albero deciduo alto fino a 6 metri, con chioma espansa e densa. Il fusto è molto ramificato, nodoso e irregolare.
Corteccia:
grigio-brunastra, rugosa e fessurata.
Foglie:
opposte, composte da 5 o 7 foglioline ovate, con margine dentato. Sono di colore verde brillante e se stropicciate emanano un odore sgradevole.
Fiori:
riuniti in un’infiorescenza ad ombrello. Ogni fiore presenta sia pistillo (apparato riproduttore femminile) che stami (apparato maschile), avvolti da una corolla di 5 petali bianchi o rossastri. Sono molto profumati. La fioritura, vistosa e copiosa, avviene tra aprile e maggio.
Frutti e semi:
piccole drupe sferiche viola-nerastre raggruppate, da cui il nome della specie. Sono succose a maturità, verso fine estate, e ognuna di esse porta 2 o 3 semi. La dispersione dei semi avviene soprattutto grazie all’avifauna, che si nutre dei frutti.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria dell’Europa e del Caucaso, molto diffusa in Italia fino a 1.500 metri di quota. Si trova spesso ai margini dei boschi, sia di pianura che montani, lungo strade e corsi d’acqua.
Il sambuco comune occupa rapidamente gli spazi lasciati liberi, prediligendo terreni freschi e fertili.
UTILIZZO
I frutti vengono utilizzati da sempre per preparare liquori, sciroppi, biscotti e confetture. Il succo ricavato dalle bacche, la corteccia e le foglie hanno proprietà tintorie e venivano usate per tingere il cuoio e le fibre naturali, oltre che produrre inchiostro. Il legno veniva impiegato invece per produrre i manici di numerosi attrezzi agricoli, cerbottane e fischietti sonori.
Il sambuco comune ha inoltre molteplici proprietà medicinali: fiori e frutti vengono infatti impiegati nella fitoterapia. Hanno proprietà diuretiche, lassative, antinfiammatorie, emollienti e antinevralgiche.
ATTENZIONE: prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (farmaco o non farmaco) per fini terapeutici o simil-terapeutici, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico.
CURIOSITÀ
Caterina Sforza, contessa di Imola e Forlì, utilizzava il sambuco insieme a numerose erbe per produrre l’acqua celeste, un tonico cutaneo per mantenere la pelle giovane.
Portamento
Corteccia
Foglie
Fiori
Frutti a drupa
Il sambuco comune del Parco di Monte Stella
Servizi ecosistemici | Valore |
---|---|
Valore economico € |
184,61 |
Sequestro Carbonio Kg/Anno |
2,06 |
Deflusso Idrico evitato m3/Anno |
0,10 |
Rimozione Inquinanti Gr/Anno |
37,10 |
Benefici economici €/Anno |
3,33 |
Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde