La rovere: una delle querce europee.
Ordine: Fagales
Famiglia: Fagaceae
Genere: Quercus
Specie: Q. petraea
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo che raggiunge i 35-40 m di altezza. Ha fusto robusto e dritto, che si diparte in rami nella parte più alta della pianta. I rami principali formano con il fusto un angolo acuto, caratteristica che la distinguono dalla farnia.
Corteccia: fessurata con solchi poco profondi che la dividono in placche rettangolari. Di colore grigio-marrone.
Foglie: semplici, a forma oblungo-ovata e con lobi poco profondi. Si differenziano in foglie di luce e foglie d’ombra: quelle di luce sono più coriacee e hanno un maggior numero di stomi, mentre quelle d’ombra sono di consistenza erbacea.
Fiori: posti all’apice del rametto. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli giallastri; i fiori femminili sono invece solitari o riuniti a formare capolini da 2-5 unità. Compaiono in primavere insieme alle foglie.
Frutti e semi: achenio detto ghianda, con cupola formata da squame uguali e appressate strettamente.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
La rovere è una pianta originaria dell’Europa. Si trova piuttosto sporadica nei boschi misti di latifoglie tra cui i Querco-carpineti. Tollera la siccità grazie all’apparato radicale profondo e predilige suoli sciolti e sabbiosi. Raggiunge fino ai 1800 metri di quota.
UTILIZZO
Il legno viene usato per realizzare pavimentazioni, mobili e botti da invecchiamento per vini e liquori. Ottimo combustibile, viene utilizzato anche per la produzione di carbone.
CURIOSITÀ
Il nome specifico indicherebbe il fatto che la pianta ama i luoghi pietrosi ben drenati.

Portamento in inverno

Portamento in primavera

Corteccia

Foglie

Ghianda