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Robinia

La robinia: una pianta invadente ma anche utile. 

Ordine: Fabales

Famiglia: Fabaceae

Genere: Robinia

Specie: Robinia pseudoacacia

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero deciduo o a portamento cespuglioso, con chioma ramificata. È poco longevo, raggiungendo al massimo 70 anni di età. Arriva ad un’altezza massima di 25 metri.

Corteccia:

rugosa e di colore marrone chiaro. Si fessura longitudinalmente con il passare dell’età.

Foglie:

alterne, composte da 9-21 foglioline di forma ovale, con margine intero e breve picciolo. Sono dotate di robuste spine. La fioritura avviene in primavera, tra aprile e giugno.

Fiori:

riuniti in densi racemi penduli, di colore verde-bianco e dal profumo intenso.

Frutti e semi:

legumi lisci, di colore rosso-bruno a maturità, che rimangono sulla pianta per tutto l’inverno. Contengono ciascuno dai 3 ai 10 semi, molto duri e di colore bruno. 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria del Nord America che vegeta in boschi puri, lungo scarpate, incolti e siepi, dalla pianura sino a 1.300 metri di quota. È di estrema adattabilità, indifferente al substrato, purché ben drenato.

In Italia si comporta spesso come pianta invasiva, impedendo la crescita di altre specie di piante e di funghi e diminuendo così la biodiversità di alcuni boschi.

UTILIZZO

La robinia è impiegata come pianta ornamentale in ambienti urbani difficili grazie alla sua resistenza all’aria inquinata e grazie alla capacità di fissare nel terreno l’azoto atmosferico. Questo avviene grazie alla simbiosi, a livello delle radici, con un batterio del genere Rhizobium, che rende la robinia un’ottima pianta per consolidare i terreni franosi.

Il legno, bruno, duro e ricco di tannini, è resistente all’umidità ed è ben lavorabile; è impiegato per lavori di falegnameria pesante, per paleria, per mobili da esterno e doghe per botti. Dai fiori, che sono commestibili, si ricava un ottimo miele, chiaro, fluido e dal gusto vanigliato.

CURIOSITÀ

Il nome del genere è dedicato a Jean Robin, erborista farmacista e curatore dell’Orto botanico del Re di Francia. L’epiteto specifico si riferisce invece al fatto che i primi botanici la classificarono nel genere Acacia.

Corteccia

Foglie composte

Fiori

robinia

Frutti a baccello

(Fonte: www.freenatureimages.eu)

La robinia di Villa Scheibler

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
890,08
Sequestro Carbonio Kg/Anno
9,40
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,50
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
281,50
Benefici economici €/Anno
24,71

La robinia di Monte Stella

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
599,21
Sequestro Carbonio Kg/Anno
4,50
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,30
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
429,20
Benefici economici €/Anno
16,37

Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde

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