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Pioppo tremulo

Il pioppo tremulo, dalle foglie che tremano al primo soffio di vento.

Ordine: Malpighiales

Famiglia: Salicaceae

Genere: Populus

Specie: P. tremula

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero deciduo che raggiunge altezze di 25 m, con fusto diritto e chioma arrotondata o globosa. Nei climi caldi è poco longevo, raggiungendo massimo gli 80 anni.

Corteccia:

liscia e di colore grigio, con grosse lenticelle che con l’età tendono a screpolarsi.

Foglie:

semplici e a forma triangolare-ovata, con margine dentato. Hanno picciolo leggermente schiacciato ai lati, che le rende particolarmente mobili al minimo soffio di vento.

Fiori:

riuniti in infiorescenze che compaiono tra febbraio e aprile. Le infiorescenze maschili sono grosse e ad amento, coperte da una fitta e lunga peluria di colore bianco o grigio. I fiori femminili sono raggruppati in infiorescenze ad amento più lunghe, coperti da una lunga brattea.

Frutti e semi:

capsule a forma di cono, contenenti numerosi semi.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria dell’Europa, presente in tutta Italia fino a 1.800 m di quota. Colonizza facilmente le radure boschive e i terreni privi di vegetazione. Predilige terreni freschi e fertili e posizioni soleggiate.

UTILIZZO

Il legno del pioppo tremulo è di scarsa qualità e viene impiegato solo per la produzione di fiammiferi e cellulosa. Dalla corteccia si ottiene invece tannino che viene utilizzato per la concia delle pelli.

CURIOSITÀ

In Italia esistono tre varietà (dodena, australis e villosa) che si differenziano per la morfologia e le caratteristiche del fogliame.

Portamento

Corteccia

Foglie