L’ironwood persiano: una specie minacciata dall’estinzione.
Ordine: Saxifragales
Famiglia: Hamamelidaceae
Genere: Parrotia
Specie: P. persica
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo che cresce fino a 30 m di altezza. Ha chioma arrotondata e si può trovare anche in forma arbustiva.
Corteccia: liscia e desquamata, si sfoglia e lascia intravedere un intreccio di colori dal verde al grigio al rosa.
Foglie: semplici, alterne, a forma ovoidale e con margine ondulato. Di colore verde lucido, in autunno prendono un colore rosso brillante.
Fiori: di colore rosso-scuro, prodotti alla fine dell’inverno, verso inizio febbraio, e senza petali. Compaiono prima delle foglie.
Frutti e semi: piccola capsula allungata divisa in due parti, ciascuna contenente un seme. Maturano in tarda primavera.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
L’ironwood persiano è originario del Caucaso, in particolare endemico nelle montagne Alborz, in Azerbaigian. Tollera la siccità, non teme il gelo e predilige terreno profondo, fertile e ben drenato. Non soffre gli attacchi di insetti e parassiti o l’infestazione di funghi.
UTILIZZO
Coltivato a scopo ornamentale in parchi e giardini per il brillante colore autunnale e la corteccia esfoliata. Ne esistono per questo 4 diverse cultivar con portamento differente. Richiede ampi spazi.
CURIOSITÀ
La specie è considerata minacciata dalla IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura), in quanto nell’area di origine sono presenti non più di cento individui riproduttivi.
La Parrotia è stata nominata in onore del naturalista tedesco Georg Friedrich Parrot, che si dedicò alla botanica di Alborz in una spedizione alpinistica agli inizi dell’Ottocento.

Portamento e chioma

Foglie

Corteccia