Ibisco cinese
L’ibisco cinese: l’arbusto dai fiori effimeri.

Ordine: Malvales
Famiglia: Malvaceae
Genere: Hibiscus
Specie: H. syriacus
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni:
arbusto deciduo coltivato anche in forma di piccolo albero, raggiungendo i 3 m di altezza. Ha portamento molto ramificato.
Corteccia:
di colore marrone-verde, presenta piccole striature verticali di colore bianco.
Foglie:
semplici e dalla forma ovale. Sono di colore verde scuro e presentano margine dentato o trilobato.
Fiori:
di grandi dimensioni, con tonalità di colore che varia dal bianco al porpora. Compaiono da luglio a ottobre e durano solo un giorno circa, venendo subito e continuamente sostituiti. Attraggono molto le api sia per il polline che per il nettare.
Frutti e semi:
capsule che si aprono in inverno rilasciando semi ricoperti da peluria.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria dell’Estremo Oriente, importata in Europa nel sedicesimo secolo. È molto rustica e resiste bene al freddo. Non ama però l’ombra e per una ricca fioritura necessità di esposizione in pieno sole. Si ritrova fino a 600 m di quota.
UTILIZZO
L’ibisco cinese viene impiegato come pianta ornamentale in parchi, giardini e terrazzi o per la realizzazione di siepi fiorite. Ne sono state sviluppate diverse cultivar che si differenziano per la tonalità di colore dei fiori o per la fioritura singola o doppia. Tra queste le più interessanti sono il Red Heart (con fiori bianchi), l’Hamabo (con fiori di colore rosa chiaro e una macchia porpora al centro di ogni petalo) e il Woodbridge (con fiori rosa scuro).
CURIOSITÀ
È il fiore nazionale della Corea del Sud, dove viene coltivato da anni sia a scopo ornamentale che per produrre tisane.

Portamento

Corteccia

Foglie

Boccioli

Fiori

Frutti