INSIEME; PER LA NATURA, PER LE PERSONE

API E PESTICIDI

CITTÀ ALLEATE DELLE API


Le aree verdi urbane, se gestite correttamente, possono diventare vere e proprie
oasi per api e impollinatori. Pubblici o privati, giardini e aiuole possono essere
belli e anche utili, rendendo le città più vivibili per loro…e anche per noi!


COMUNE E CITTADINI, ALLEATI PER GLI IMPOLLINATORI


Con piccole attenzioni condivise tutti possiamo fare qualcosa, sia nella gestione
delle aree pubbliche come in quelle private:

LIMITARE GLI SFALCI TROPPO FREQUENTI


Un prato lasciato fiorire è un banchetto per le api.
Ridurre la frequenza degli sfalci, nei parchi, nei prati e nelle aiuole,
permette alle erbe spontanee di fiorire, offrendo nettare e polline in diversi
momenti della stagione. Gli sfalci più frequenti possono essere limitati alle aree
indispensabili, come le vie di passaggio o maggiormente frequentate.
Vedremo così fiorire trifoglio, tarassaco, margherite, veronica,
veccia, salvia, erba viperina.

UNA NOTA SPESSO STONATA:
LA CORRETTA SCELTA E LE POTATURE


Una corretta scelta delle essenze da mettere a dimora diminuisce la necessità
di manutenzione che poi, soprattutto per le piante altofusto, va gestita da
personale qualificato. Scegliere una dimora con corrette caratteristiche del
terreno e dello spazio della futura crescita, aiuta il patrimonio arboreo urbano
ad essere stabile e resistente agli attacchi massicci di insetti o altri patogeni,
risparmiando così successivi interventi di cura o disinfestazione.

EVITARE I TRATTAMENTI CHIMICI


L’uso di pesticidi, diserbanti e insetticidi è dannoso per tutti, api e impollinatori,
specialmente se fatto durante le fioriture, quando gli impollinatori sono più attivi.

Possiamo usare metodi più rispettosi della biodiversità:

PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE:

metodi meccanici
come lo sfalcio selettivo o la potatura mirata.

metodi fisici
come il diserbo a vapore, con acqua bollente
o schiume naturali, efficaci e sicuri per l’ambiente.

PER IL CONTROLLO DEGLI INSETTI INDESIDERATI


metodi biologici
come il Bacillus thuringiensis var. kurstaki contro la piralide del bosso, o l’uso di insetti
utili (come coccinelle e crisope) per il controllo degli afidi.

PER LE ZANZARE


Evitare sempre i trattamenti adulticidi, poco efficaci e altamente tossici
anche per gli impollinatori.

Si consiglia invece la lotta preventiva contro le larve, agendo su:

• eliminazione dei ristagni d’acqua;

•impiego di prodotti microbiologici
come il Bacillus thuringiensis israelensis, innocui per api e insetti utili.

•sistemi di scolo dei tombini con metodi meccanici antizanzare

PIANTARE ESSENZE ADATTE AGLI IMPOLLINATORI


Le piante autoctone sono importanti per la biodiversità: si adattano meglio
al clima, necessitano di meno cure e supportano una rete ecologica stabile.


Alcuni esempi: acero campestre, ciliegio selvatico, corniolo, prugnolo,
salicone, laurotino, sanguinello, tiglio selvatico.

Molte essenze arboree e arbustive fioriscono
anche in estate, autunno e addirittura in inverno! La scelta migliore?


Un mix equilibrato per garantire fioriture scalari, per offrire nettare e polline
ad api e impollinatori praticamente tutto l’anno.


In prati e aiuole le miscele di fiori annuali e perenni offrono fioriture continue e
nutrimento per tutta la stagione.


Senapino, borragine, facelia, erba medica, meliloto, fiordaliso, calendula,
salvia dei prati sono belle, economiche e di facile manutenzione.


Nelle fioriere e nei vasi, piante aromatiche
e molte ornamentali fanno fiori ricchi di nettare e polline.

PER I COMUNI DUE IMPEGNI IN PIÙ


Oltre alla corretta scelta e manutenzione del verde,
è fondamentale collegare e informare!


Collegare le aree verdi urbane:
creare corridoi ecologici tra parchi, viali, aiuole e giardini scolastici per facilita
lo spostamento degli insetti, creando una rete ecologica urbana.


Comunicare e coinvolgere:
installare cartelli informativi e organizzare attività di divulgazione
favorisce la conoscenza. La condivisione delle scelte
e rafforza il legame tra comunità e natura.

IN CONCLUSIONE…


Proteggere le api vuol dire proteggere anche noi.
Un prato lasciato fi orire, un fi ore sul balcone, una scelta più naturale
nei trattamenti del verde: sono piccoli gesti, ma insieme fanno una grande
differenza. Ogni gesto conta. Con l’aiuto di tutti le città possono diventare
ambienti più accoglienti per api, farfalle e tanti altri insetti utili.
E quando loro stanno bene, anche l’ambiente in cui viviamo è più sano.

 

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