L’ailanto: una pianta infestante.
Ordine: Sapindales
Famiglia: Simaroubaceae
Genere: Ailanthus
Specie: A. altissima
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo che raggiunge i 25 m di altezza e i 50 anni di età. Ha crescita rapida e portamento eretto.
Corteccia: grigiastra e liscia. Con l’età può presentare screpolature.
Foglie: composte da 6-12 paia di foglioline alterne e di colore verde scuro lucente, con margine dentato. Se sfregate emanano un odore amarognolo.
Fiori: riuniti in un’infiorescenza a forma di pannocchia giallastra.
Frutti e semi: samara contenente al centro un unico seme. L’ala è ritorta, rendendo il frutto efficace nel volo planato, utile per diffondere la specie. Grazie alla loro forma infatti, sono capaci di arrivare molto lontano anche con vento debole.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria della Cina, importata in Europa dal ‘700 per scopi ornamentali. È una specie resistente, adattabile a qualsiasi tipo di terreno e si moltiplica rapidamente e abbondantemente, tanto da essere considerata specie invasiva infestante. Sopporta bene l’inquinamento urbano e si ritrova fino ai 1.000 metri di quota.
UTILIZZO
Il legno è leggero e fragile e insieme alle foglie viene usato nell’industria cartaria, oltre che come ottimo combustibile. Le radici, le foglie e la corteccia dell’ailanto sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese.
CURIOSITA’
È stato importato in Europa per allevare la Samia cynthia, detta anche bombice dell’ailanto, il cui bruco viene impiegato per la produzione di una particolare seta. Cessata la produzione, la pianta è rimasta in coltivazione, naturalizzandosi e diffondendosi ovunque.

Portamento

Corteccia

Foglie composte

Infiorescenze

Frutti