Acero palmato
L’acero palmato: l’acero giapponese per antonomasia.
Ordine: Sapindales
Famiglia: Sapindaceae
Genere: Acer
Specie: Acer palmatum
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni:
pianta decidua con portamento tipicamente arbustivo che raggiunge al massimo i 15 metri di altezza, con crescita abbastanza lenta. Da giovane ha un portamento a piramide rovesciata, mentre negli adulti assume un aspetto a cupola. La chioma è densa.
Corteccia:
di colore grigio scuro.
Foglie:
semplici e palmate con 5-7 lobi, profondamente incise. Di colore verde chiaro, virano al rosso in autunno.
Fiori:
riuniti in corimbi, infiorescenze simili a grappolo con fiori che terminano tutti alla stessa altezza. Ogni fiore è composto da 5 sepali e 5 petali. La fioritura avviene tra marzo e aprile.
Frutti e semi:
disamare che maturano in estate. Ogni samara contiene un seme delle dimensioni di 5-8 millimetri.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria dell’Estremo Oriente, introdotta in Europa nel 1820. La specie non presenta particolari esigenze climatiche e del suolo, tanto che può essere coltivata dal livello del mare fino a 1.300 metri di quota. Teme però i ristagni idrici e le correnti troppo fredde.
UTILIZZO
L’acero palmato viene coltivato a scopo ornamentale per il portamento e la bellezza del fogliame, che va in autunno dal rosso vivo all’arancio. Sono coltivate numerose varietà che si distinguono per il colore e il numero di lobi delle foglie, anche per la tecnica del bonsai.
CURIOSITÀ
Una leggenda giapponese racconta che gli aristocratici nipponici aspettassero l’autunno per ritrovarsi sotto queste piante per suonare, cantare o recitare poesie d’amore, cercando ispirazione nelle foglie rosse.
Portamento
Corteccia
Foglie
Infiorescenze
L'acero palmato del Parco di Villa Scheibler
Servizi ecosistemici | Valore |
---|---|
Valore economico € |
739,31 |
Sequestro Carbonio Kg/Anno |
12,99 |
Deflusso Idrico evitato m3/Anno |
0,20 |
Rimozione Inquinanti Gr/Anno |
147,30 |
Benefici economici €/Anno |
12,99 |
Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde