L’acero campestre, l’albero dai frutti a elicottero.
Ordine: Sapindales
Famiglia: Sapindaceae
Genere: Acer
Specie: A. campestre
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo di piccole o medie dimensioni, che raggiunge i 20 m, con tronco sinuoso e chioma abbastanza densa. Ha crescita lenta ed è poco longevo: raggiunge al massimo 150 anni.
Corteccia: di colore giallastro negli esemplari giovani, diventa bruno-grigiastra con il passare degli anni.
Foglie: opposte, piccole e con 5 lobi. Sono di colore verde scuro sulla pagina superiore, più chiare in quella inferiore. In autunno, nelle notti fredde, assumono una particolare colorazione giallo-oro, con sfumature rossastre.
Fiori: riuniti in corimbi terminali, compaiono contemporaneamente alle foglie in aprile-maggio; i sepali sono leggermente più corti dei petali ed entrambi sono verde-giallastri.
Frutti e semi: disamare alate che maturano in settembre-ottobre. I semi hanno una lunga dormienza e per la germinazione necessitano di un periodo di 3-6 mesi.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria dell’Europa centrale e del Caucaso, diffusa in tutta Europa in pianura e nei boschi sino a 1.000 m. Si trova spesso associato con farnia e rovere, ma anche con pioppo nero e salice bianco. Necessità di illuminazione intensa e preferisce suoli abbastanza ricchi di nutrienti.
UTILIZZO
Il legno dell’acero campestre è soggetto a deformazioni, perciò non viene normalmente utilizzato per mobili ma solo per finiture, piccoli oggetti, giocattoli, manici, calci di fucile. È anche un buon combustibile.
CURIOSITA’
Le disamare, grazie alle loro ali allargate, possono sembrare, quando cadono, dei piccoli e semplici elicotteri in miniatura.
Il nome campestre significa letteralmente “dei campi”; la specie tende infatti a crescere spontanea soprattutto nelle zone di campagna.

Portamento

Corteccia

Foglie

Disamare

Infiorescenza a corimbo