Indaco della Muzzetta: l'armonia dai campi alle comunità
Obiettivi del progetto:
1
Avviare una coltivazione agroecologica
che agisca contro il degrado degli ecosistemi rurali, che permetta di valorizzare le tradizioni rurali e la multifunzionalità delle realtà agricole
2
Formazione lavorativa agricola
fornire un’opportunità inedita di formazione di alto livello e specialistica che riduca l’abbandono delle aree agricole favorendo l’inclusione sociale e il riscatto delle categorie fragili.
La strategia del progetto è racchiusa all’interno del suo nome. La prima parte del titolo, “Indaco della Muzzetta”, incarna già due elementi centrali del progetto. Da un lato mostra subito il territorio su cui si intende intervenire, quello tutelato delle Sorgenti della Muzzetta, un luogo in cui è importante tutelare il paesaggio e gli ecosistemi.
Infatti, le Sorgenti della Muzzetta sono uno tra i siti naturali più importanti del Parco Agricolo Sud Milano, essendo una Zona Speciale di Conservazione ai sensi della Direttiva Comunitaria “Habitat”.
Dall’altro lato, nel titolo si cita l’indaco, indicando subito la sua centralità. L’indaco è un colore molto antico che riesce a comunicare una sensazione di armonia e di rilassamento, due aspetti che sono il cuore del progetto sia nel suo filone ambientale che in quello sociale, come espresso nel sottotitolo del progetto “armonia dai campalle persone”.
Infatti, con il presente progetto si mira a contribuire e contrastare il degrado degli ecosistemi rurali, lavorando nella direzione di trovare e costruire un’armonia tra le pratiche agricole e la biodiversità. Nel fare ciò, si intende promuovere l’inserimento lavorativo delle categorie più fragili del territorio. Indaco della Muzzetta è un progetto che inizia con uno sguardo con occhio critico alla realtà, proprio come chi predilige il colore indaco, e che mira a contribuire a risanare le difficoltà ambientali e sociali del territorio.
Inoltre, con Indaco della Muzzetta si vuole recuperare quelle pratiche storiche ormai in disuso ma che sono state un tassello importante della storia agricola: la tradizione rurale dell’uso delle piante tintorie. Queste coltivazioni, oltre ad un aspetto produttivo, hanno anche dei benefici. Infatti, molte delle piante tintorie sono mellifere e posso contribuire alla tutela della biodiversità locale che può essere ulteriormente incentivata abbinando altre coltivazioni, così come auspicato dalle pratiche agroecologiche.
Perciò, alla coltivazione delle piante tintorie si abbinerà quella delle piante officinali e aromatiche, andando a formare delle isole ricche di diversità in supporto alla biodiversità locale e ad un apiario che andrà ad integrare la produzione agricola. Questi lavori saranno seguiti da diversi NEET del territorio che beneficeranno di un percorso annuale di formazione e di un successivo tirocinio.

La strategia progettuale si espleterà in appezzamenti agricoli di Rodano e Settala, in abbinamento a tre differenti luoghi simbolo caratteristici del territorio rurale della Muzzetta, al fine di valorizzare l’agricoltura e le tradizioni agricole sia materiali che immateriali. I luoghi in questione sono Cascina Castello, il Centro Etnografico e Storico Agricolo delle Arti e Tradizioni Contadine e Casa Gola.
Infatti, con il presente progetto si mira a contribuire e contrastare il degrado degli ecosistemi rurali, lavorando nella direzione di trovare e costruire un’armonia tra le pratiche agricole e la biodiversità. Nel fare ciò, si intende promuovere l’inserimento lavorativo delle categorie più fragili del territorio. Indaco della Muzzetta è un progetto che inizia con uno sguardo con occhio critico alla realtà, proprio come chi predilige il colore indaco, e che mira a contribuire a risanare le difficoltà ambientali e sociali del territorio.
Inoltre, con Indaco della Muzzetta si vuole recuperare quelle pratiche storiche ormai in disuso ma che sono state un tassello importante della storia agricola: la tradizione rurale dell’uso delle piante tintorie. Queste coltivazioni, oltre ad un aspetto produttivo, hanno anche dei benefici. Infatti, molte delle piante tintorie sono mellifere e posso contribuire alla tutela della biodiversità locale che può essere ulteriormente incentivata abbinando altre coltivazioni, così come auspicato dalle pratiche agroecologiche.
Perciò, alla coltivazione delle piante tintorie si abbinerà quella delle piante officinali e aromatiche, andando a formare delle isole ricche di diversità in supporto alla biodiversità locale e ad un apiario che andrà ad integrare la produzione agricola. Questi lavori saranno seguiti da diversi NEET del territorio che beneficeranno di un percorso annuale di formazione e di un successivo tirocinio.
La strategia progettuale si espleterà in appezzamenti agricoli di Rodano e Settala, in abbinamento a tre differenti luoghi simbolo caratteristici del territorio rurale della Muzzetta, al fine di valorizzare l’agricoltura e le tradizioni agricole sia materiali che immateriali. I luoghi in questione sono Cascina Castello, il Centro Etnografico e Storico Agricolo delle Arti e Tradizioni Contadine e Casa Gola.
Partenariato
Capofila, APS AmbienteAcqua
Partner, Parco Agricolo Sud Milano
Università degli Studi di Milano,
ApiLombardia
Comune di Rodano
Comune di Settala
Cooperativa Ripari