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Gelso da carta

Il gelso da carta, da cui si ricava la carta Tengucho.

Ordine: Rosales

Famiglia: Moraceae

Genere: Broussonetia

Specie: Broussonetia papyrifera

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero deciduo che può raggiungere i 15 m di altezza, spesso presente in forma arbustiva. Sviluppa una chioma espansa soprattutto in senso orizzontale.

Corteccia:

di colore grigio, liscia o leggermente solcata.

Foglie:

semplici, alterne, con forma ovata o elittico-ovata. La lamina può essere sia intera che solcata da 3 o 5 lobi spesso irregolari, soprattutto negli esemplari giovani. Hanno margine seghettato. 

Fiori:

privi di petali evidenti e riuniti in infiorescenze. Le infiorescenze femminili hanno una forma di capolino globoso mentre quelle maschili sono pendule. I fiori di diverso sesso sono portati da piante separate.  La fioritura avviene in primavera, tra maggio e giugno.

Frutti e semi:

piccole bacche globose di colore rosso o arancione, riunite a formare un sorosio, una mora simile a quella dei gelsi nostrani.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria dell’Asia orientale, presente in Italia in quasi tutte le regioni nelle aree di pianura e in collina, fino a 200 metri di quota. Predilige i climi caldi e asciutti, le aree antropizzate e i terreni ben drenati, resistendo bene alle polveri e all’inquinamento atmosferico. Il gelso da carta ha carattere frugale e pioniere, con buone capacità di adattamento e resistenza.

UTILIZZO

Come specificato dal nome, in Asia viene utilizzato per produrre una carta di discreta qualità. Nelle isole del Pacifico la corteccia viene usata per la produzione di un simil tessuto chiamato Tapa, per realizzare abiti e pannelli.

In Europa la pianta è stata introdotta intorno al  diciottesimo secolo come essenza ornamentale.

CURIOSITÀ

Il gelso da carta può portare a reazione allergiche di una certa intensità a causa del suo polline.

Può modificare sensibilmente il paesaggio naturale, riducendo in particolare la biodiversità in ambienti boschivi. La specie è infatti inclusa nella lista nera delle specie alloctone vegetali oggetto di monitoraggio e contenimento stilata da Regione Lombardia.

Il genere Broussonetia è dedicato al medico, botanico e naturalista francese Pierre Auguste Marie Broussonet, che introdusse in Francia il primo esemplare femminile del gelso da carta, trovato in un giardino scozzese.

Il nome specifico papyrifera si rifà all’adattabilità della pianta per la produzione di carta.

Foglie

Corteccia

Infiorescenze maschili e femminili

Il gelso da carta del Parco di Villa Litta

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
3604,17
Sequestro Carbonio Kg/Anno
23,00
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,80
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
459,00
Benefici economici €/Anno
41,52

Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde

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