Il progetto “Vizzolo, una fonte di sostenibilità”, in partenariato con il Comune di Vizzolo Predabissi, è stato presentato al Bando 57 di Fondazione di Comunità Milano, ottenendo il finanziamento richiesto.
Il nome del progetto racchiude tutti i suoi elementi essenziali. Contestualizza prima di tutto il territorio di intervento: Vizzolo Predabissi, un piccolo Comune nell’area agricola sud-est della Città Metropolitana di Milano. Un contesto non facile ma da valorizzare sia dal punto di vista sociale, per potenziarne il tessuto di comunità e far risaltare le variegate realtà locali attive, sia dal punto di vista ambientale, per tutelare un’area sempre più a rischio di cementificazione e impoverimento degli ecosistemi.
Presso il Comune sorge l’ex cava TEEM, ormai prossima a divenire l’Oasi “Renata Fonte”. Un nome esplicativo proprio per le difficoltà che vive il territorio e per la valenza che l’Oasi avrà in futuro. Renata Fonte fu la prima assessora del Comune pugliese di Nardò, la quale scoprì illeciti ambientali nella zona di Porto Selvaggio, dichiarata Parco naturale regionale. Fu uccisa nel 1984, mentre rientrava a casa dopo una seduta del consiglio comunale; aveva 33 anni.
Questa è la “fonte” da cui il territorio prenderà spunto per la sostenibilità e quindi la transizione ecologica: una ex Cava divenuta Oasi e una donna che ha combattuto per l’ambiente.
Attorno a tutto ciò si strutturerà l’agire progettuale che andrà a concretizzare l’apertura della nuova Oasi, valorizzandone il ruolo di presidio, di tutela degli ecosistemi e del benessere umano, e educando la cittadinanza ad un nuovo modo di vivere attento e impegnato, come l’esempio di Renata Fonte.
Non solo l’ambiente ma anche le persone saranno al centro del progetto, promuovendo il senso di riappropriazione del territorio e l’impegno della comunità per la sostenibilità attraverso azioni di rigenerazione naturalistica partecipata, dove ognuno potrà contribuire con uno spirito di tutela condivisa.
Gli interventi saranno i seguenti:
- Creazione di un Piano di Gestione tramite una co-progettazione con le realtà partner e aderenti al progetto. Questo piano avrà lo scopo di regolare e tutelare l’accesso all’oasi. In seguito ad un accurato studio della biocenosi dell’ecosistema della cava, che avverrà tramite l’individuazione dei principali bioindicatori del territorio quali gli insetti e gli uccelli, verrà introdotto un presidio del territorio che avrà lo scopo di monitorare l’oasi e gestire professionalmente la fruizione della cittadinanza senza danneggiare l’ecosistema.
- Proposta di percorsi di educazione ambientale efficace rivolti agli studenti del territorio. L’attività educativa si svolgerà principalmente negli spazi aperti dell’oasi e all’interno dell’aula didattica che verrà allestita dal Comune. Si terranno diverse attività tra cui corsi di fotografia, di disegno, pittura e street art, escursioni naturalistiche, eventi a tema ambientale e socioculturali, biciclettate, letture e book club, eventi organizzati dalle realtà locali e attività del gruppo scout AGESCI di Vizzolo.
- Potenziamento naturalistico diffuso. Verrà creato un gruppo di volontari ambientali locali che si prenderà carico dell’individuazione e della gestione degli spazi che verranno riqualificati con il Comune. Ogni area riqualificata verrà segnalata tramite cartelli e QR code.
- Efficace comunicazione del progetto. Si realizzerà una pagina ad hoc sul sito del Comune. Inoltre, verranno installati dei cartelli segnaletici lungo la ciclabile e dei cartelli divulgativi con materiali prodotti durante i corsi.
Enti aderenti: